diciamolo chiaramente: le gare ci mancano! Dopo cinque mesi, in un periodo in cui normalmente noi amanti del running ci prendiamo un paio di settimane di sosta per ricaricare le pile e affrontare le gare autunnali e invernali più carichi che mai, ci troviamo invece a riflettere se e quando potremo di nuovo prendere parte ad una delle tante gare cui abbiamo partecipato negli anni passati.
Purtroppo l'andamento dei contagi continua a indicare che il virus è più presente che mai: evitare gli assembramenti continuerà ad essere l'unica soluzione percorribile per tenere a bada questo maledetto Covid-19, in attesa di un vaccino che finalmente ci liberi definitivamente dalla sua minaccia.
Proprio oggi il nostro Francesco LAMANNA ha segnalato sul nostro gruppo Whatsapp le ultime novità sul nuovo protocollo per le corse su strada: le modalità di partenza rimangono le tre già previste, ovvero crono individuale, crono per scaglioni di massimo 50 atleti distanziati tra loro che tolgono la mascherina prima del via, e crono per scaglioni di massimo 200 atleti distanziati che tolgono la mascherina circa 500 metri dopo il via.
Ovviamente questa soluzione non può essere quella che ogni amante della corsa vorrebbe: la corsa è amicizia e competizione, fatica e allegria, benessere e spensieratezza...la corsa è CONDIVISIONE.
Al momento ci dobbiamo purtroppo adattare e sperare che questo periodo finisca il prima possibile, con la speranza di tornare a respirare quanto prima quell'atmosfera pregara che ci ha accompagnato fino a febbraio scorso: quella sana tensione e competizione che ci caricava e ci consentiva di partire allo sparo della starter, con l'unico scopo di arrivare al traguardo e ottenere quell'obiettivo per cui ci si era allenati per tanto tempo, sacrificando tempo libero che, inevitabilmente, veniva sottratto agli affetti più cari.
Ma oltre agli interessi personali, si spera che tutto riparta nella normalità per rimettere in moto anche la macchina economica del mondo del running, che ha sempre fatto registrare fior di profitti: la Ibis World business calcola che il giro d'affari che si muove a livello globale attorno alle grandi gare più importanti del circuito (quindi stiamo parlando delle sole maratone), vale qualcosa come 1,4 miliardi di dollari!!!
Il solo appuntamento di New York ne muove 420 milioni!!! Numeri che sommati a quelli delle non competitive, alle gare stradali su distanze più brevi, ai grandi trail e all'indotto sportivo che ruota attorno alla corsa a piedi, fa capire quanto anche il mondo della corsa abbia pagato un notevole contributo economico a causa del virus.
Anche in Italia il giro di affari intorno al mondo del running è decisamente importante: si corrono circa 70 maratone all'anno, più un numero di mezze maratone e corse di 10km decisamente superiore, con un numero di iscritti in crescita esponenziale, a dimostrazione del fatto che il fenomeno è in grande espansione. Accanto ai profitti per le grandi gare internazionali (la maratona di Roma genera attualmente un fatturato complessivo stimato intorno a 35 milioni di euro!), vi è poi tutto l'indotto intorno che trae beneficio dalle gare: la logistica (autobus, bagni chimici, cronometraggio, pattumiera e simili), la sicurezza (servizio d'ordine e assicurazioni), il manifatturiero (pacchi gara, medaglie, pettorali), la promozione (volantini, sponsor, striscioni e poster) e l'alimentare (ristoro finale, bar e ristoranti).
Quindi cosa dire? Speriamo che si torni il prima possibile alla normalità e si possa ricominciare a gareggiare come prima: ho sempre odiato e maledetto le gabbie della Roma-Ostia o delle maratone cui ho partecipato...non avrei mai pensato che mi sarebbero mancate!
BUON FERRAGOSTO A TUTTI!