Ciao ragazzi...purtroppo ci risiamo. Dopo un anno passato tra mille incertezze, paure e timori, siamo di nuovo tutti bloccati presso i propri domicili e purtroppo quella luce in fondo al tunnel che cominciavamo a intravedere sembra essersi di nuovo allontanata. Diciamo la verità: contagi e vittime in costante crescita non consentivano di prendere decisione diverse e quindi eccoci di nuovo a malincuore confinati in zona rossa: spostamenti solo se necessari e tante, tante proibizioni, con all'orizzonte una santa Pasqua da passare di nuovo chiusi in casa, esattamente come un anno fa.
Noi amanti del running possiamo comunque spostarci e fare i nostri allenamenti senza particolari problemi (salvo alcuni esagitati incontrati per strada che puntualmente ti insultano), ma il tempo in cui potremo di nuovo gareggiare in completa libertà, divertirci e abbracciarci sembra veramente ancora molto lontano. Ma noi teniamo botta e andiamo avanti, non ci fermiamo: andiamo avanti con le attività della nostra podistica, procediamo con i nostri allenamenti e proseguiamo con le nostre interviste, perché quando questo virus se ne sarà andato, dobbiamo farci trovare pronti a riprendere da dove abbiamo interrotto.
Eccoci quindi di nuovo qua, pronti a presentarvi un altro protagonista della nostra rubrica de "L'angolo del tesserato" : oggi è il turno di un giovane atleta da poco entrato a far parte del nostro gruppo, che si è messo a nudo per noi, mostrando una grande passione per il running.
DAVID GALIA
David Galia e una delle nuove leve della Podistica Pomezia: iscrittosi alla nostra società poco prima dell'esplosione della pandemia, non ha avuto ancora occasione di indossare i nostri colori in gare ufficiali. Chi ha avuto modo di allenarsi con lui lo dipinge come un ragazzo molto simpatico ed espansivo, ma ha notato anche che il "pischello" (ha appena 23 anni) ha delle potenzialità non indifferenti e potrebbe farsi notare nelle gare brevi. Siamo tutti curiosi di vederlo all'opera: dobbiamo solo avere pazienza e sperare che questa emergenza sanitaria finisca il prima possibile.
Direttivo: Ciao David, e benvenuto nella nostra rubrica. Ci racconti come è nata la tua passione per il running?
David: La mia passione per il running nasce fin da quando sono bambino. In molti mi dicevano di provarci, ma in realtà io avevo già maturato una certa passione per l’atletica, su cui mi sarebbe piaciuto cimentarmi come velocista. Vedere correre la gente mi ha sempre procurato un certo interesse, per cui, indipendentemente dai consigli ricevuti, decisi di iniziare a dedicarmi al running.
Di: Ci dici come sei venuto a conoscenza della Podistica Pomezia e perché hai deciso di tesserarti con noi?
Da: Ho conosciuto la Podistica Pomezia grazie al motore di ricerca di Google: cercando una società podistica presso cui iscrivermi mi è stato proposto il vostro nome, per cui ho preso contatto con voi del direttivo che mi avete spiegato tutti i dettagli per il tesseramento. Mi avete proposto anche di fare una prova insieme a voi, per cui il fine settimana successivo mi sono ritrovato a fare un allenamento di gruppo insieme ad altri tesserati della squadra. Il clima e l’allegria respirati durante questa corsa da Pomezia a Torvaianica (e ritorno) mi è piaciuto tantissimo, e da qui è cominciata la mia avventura all’interno della Podistica Pomezia.
Di: Generalmente come strutturi i tuoi allenamenti? Segui delle tabelle o vai a sensazione?
Da: Al momento non seguo tabelle, ma vado a sensazione: è un percorso nuovo che ho cominciato da poco, ma penso di poter dare il mio contributo per portare in alto i colori della Podistica grazie alla passione che metto in quello che faccio.
Di: Preferisci allenarti in gruppo o da solo? Inoltre soffri di più il caldo o il freddo?
Da: Sicuramente preferisco allenarmi in gruppo, in quanto gli stimoli sono maggiori ed allenarsi insieme ad altri è sempre qualcosa di speciale che mi dà una spinta in più. Quanto al discorso della temperatura, sicuramente quello che mi crea più problemi è il freddo, in quanto spesso mi provoca fastidi muscolari. Poiché ho risolto dei fastidi di pubalgia riprendendo finalmente a correre vorrei evitare di fermarmi nuovamente.
Di: Durante questa pandemia sei riuscito ad allenarti con regolarità o sono venuti a mancare gli stimoli?
Da: Fortunatamente sono riuscito ad allenarmi con una certa regolarità senza particolari problemi. Solo ultimamente ho avuto qualche problema che mi ha costretto a saltare qualche seduta, ma ciò non mi impedisce di continuare ad allenarmi e cercare di dare il meglio di me.
Di: Ti è mai capitato qualcosa di particolare durante una corsa o un allenamento?
Da: No, non mi è successo mai nulla di particolare. Diciamo che la cosa che noto è che durante la corsa provo quella scarica di adrenalina che mi spinge a cercare di dare di più di quello che posso. Il bello dell’atletica è proprio questo: il divertimento e la passione ti spingono a cercare di superare i tuoi limiti.
Di: Quale è la gara podistica più bella a cui hai preso parte?
Da: Purtroppo non ho ancora avuto occasione di partecipare a gare coi vostri colori a causa di questa pandemia. Speriamo che tutto riprenda presto e possa finalmente partecipare ad una gara insieme a tutti voi.
Di: 10 km, 21 km o maratona. C’è una distanza che preferisci?
Da: Sicuramente mi piacerebbe cimentarmi sulla 21 km, ma ci devo ancora lavorare. Spero di riuscire a prepararla a breve, anche se so già che quando si comincia ad andare su distanze consistenti ci vuole sudore, sacrificio e soprattutto passione, altrimenti non si va da nessuna parte.
Di: Se avessi l’opportunità di partecipare ad una maratona internazionale, a quale vorresti partecipare?
Da: Beh, credo che il fascino della maratona di New York non abbia eguali e quindi la mia scelta ricadrebbe sicuramente su di essa.
Di: Che consiglio ti senti di dare a chi si avvicina per la prima volta al mondo del running?
Da: Ma guarda, l’unico consiglio che darei è di provarci. Oltre che essere una bella esperienza e farti sentire bene fisicamente è anche una cosa che ti scarica parecchio e ti calma, consentendoti di affrontare i problemi giornalieri con più serenità e tranquillità.
Di: Purtroppo la pandemia ci ha impedito di avere momentidi aggregazione tra i nostri tesserati, e quindi molti nostri atleti ancora non si conoscono in modo approfondito tra di loro. Ci fai un primo bilancio circa la tua appartenenza alla Podistica Pomezia?
Da: Non può che essere positiva. Coloro che ho avuto il piacere di conoscere negli allenamenti si sono dimostrati tutti dei bravi ragazzi: sono simpaticissimi e mi hanno messo subito a mio agio. Ho notato molto affiatamento e credo che la Podistica Pomezia sia veramente una grande squadra.
Di: Vuoi mandare un saluto ai tuoi amici della Podistica?
Da: Certamente…nonostante non conosca tutti quanti mando un forte abbraccio all’intera Podistica. Speriamo che questa pandemia finisca quanto prima, in modo da ritrovarci come tempo fa sotto il gazebo e fare quanto prima una gara insieme a tutti voi. Un saluto da David.